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Rovigno, Istria

Il centro storico, è senz’altro il luogo più interessante e caratteristico dell’abitato; la città vecchia suscita intense emozioni; nei suoi balconi, ballatoi, scalinate, portali e altane emergono, intrecciandosi elementi romanici, gotici, rinascimentali, barocchi e neoclassicisti. Maestoso sulla città si staglia il Duomo di Sant’Eufemia in stile barocco. In cima alla cuspide del campanilesi erge la statua della Santa che a seconda dei venti ruota su se stessa, indicando da oltre tre secoli agli abitanti e ai marinai le previsioni del tempo. Le 13 isolette sparse nel golfo danno alla città un fascino particolarmente suggestivo.

Dal caratteristico porticciolo, sede anche di una marina, partono collegamenti diretti alle principali isole prospicienti la città. La bellezza naturale della costa, unitamente alle numerose attrattive turistiche, culturali, sportive, ricreative, rendono Rovigno un costante invito al relax, allo sport e al divertimento. L’arcipelago rovignese conta 22 isolette; S. Andrea e S. Caterina sono le più grandi e le più belle. Sono di particolare valore le riserve speciali della natura sul territorio di Rovigno ( Croazia ) : le isole e il territorio costiero dall’ isolotto di S. Giovanni alle Due sorelle, il mare e il fondo sottomarino del Canale di Leme e di parte della Draga di Leme, il parco bosco di Punta Corrente, la palude Palù, la grotta di Romualdo e le Cave di Monfiorenzo, singolare “monumento geologico della natura”. Il circondario di Rovigno ( Croazia ) era abitato già nel periodo preistorico e protostorico in particolare nell’età del bronzo e del ferro quando in Istria fioriva la cultura degli Istri, che barattavano le prime merci con Greci ed Etruschi. Gli ultimi ritrovamenti testimoniano l’esistenza di un insediamento umano, sull’ isola dove successivamente sorse l’odierno abitato rovignese, già nel periodo di passaggio dal secondo al primo millennio. Durante il secolo XVIII l’abitato si espanse al di là dell’isola, oltre il canale che venne interrito nel 1763 e Rovigno si trasformò in un abitato peninsulare. Dopo il tranquillo periodo di governo romano il territorio fu sconvolto dalle scorrerie dei Visigoti, Unni, Goti e Bizantini.

Per fuggire a queste incursioni gli abitanti si rifugiarono sulle isole creando nuovi insediamenti. Protetta, dalla parte del mare, da coste rocciose e dall’altra da solide mura Rovigno subì, come tutte le altre cittadine dell’Istria, varie incursioni devastanti. L’Istria, ponte tra la penisola Appenninica e quella Balcanica risultava strategica e di alto interesse sia per le civiltà orientali che occidentali. La Repubblica Veneziana, sempre più potente, desiderando trasformare l’Adriatico settentrionale in un “golfo veneziano”, vuole fare dell’Istria il suo “scudo”. Rovigno, cosciente della potenza della Repubblica di S. Marco e dei privilegi marittimo-commerciali che poteva ottenere, nel 1283, seguendo l’esempio di Parenzo, Cittanova e Umago, firma l’atto di dedizione a Venezia, dando così inizio al secolare governo veneziano. Ai tempi delle guerre contro i turchi, con l’aiuto di Venezia, vennero rinforzate le fortificazioni della città: nel 1563 il Porton del Ponte e nel 1590 la Portizza. Con la caduta del Consiglio Maggiore di Venezia, il 12 maggio 1797, a Rovigno decide di instaurare un “governo democratico” nel quale fosse rappresentata indistintamente tutta la popolazione, ma nel 1813 l’Istria venne assegnata all’Austria e venne introdotto il codice austriaco.

Durante questi anni Rovigno prospera economicamente e culturalmente migliorando le condizioni sociali e l’infrastruttura urbana, viene introdotta l’illuminazione cittadina, costruite nuove scuole, il mulino a vapore, il faro ed altre innovative strutture. Con la caduta della monarchia austrungarica Rovigno passa sotto la sovranità italiana, fino alla capitolazione dell’Italia nel settembre 1943. Dal 1943 fino alla fine della seconda guerra mondiale è occupata dai tedeschi, con il trattato di pace di Parigi del 1947 viene assegnato, assieme a tutta l’Istria e alle isole del Quarnaro, alla Repubblica croata della federazione Jugoslava, e nel 1991, la Repubblica di Croazia diventa stato sovrano. Oggi Rovigno ( Croazia ), nel vortice dei cambiamenti democratici, con una vivace vita politico-sociale, aspira alla creazione di condizioni urbanistiche ottimali al fine di migliorare la vita dei sui cittadini e dei suoi visitatori sia abituali che occasionali. L’Istria è meravigliosa. Riscontriamo la sua bellezza nei castellieri preistorici, monumenti antichi, nelle città medievali, nei paesaggi, nel mare, nella gente, nei villaggi e nelle città. Rovigno, bellissima cittadina, perla della penisola istriana, con una storia burrascosa e un magnifico presente

 
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